click here if you are having troubles navigating on our site  
   


Small Life Form
Small Life Form - First Recordings Small Life Form - First Recordings
MP3 EP 2017 | Silber 247
18 tracks, 25 minutes
$2 download

Listen on Silber | Listen on Bandcamp | Listen on Spotify
Small Life Form started in 1998 as seeing how sound could be shaped & manipulated on a computer using ideas inspired by the works of George Crumb & Gyorgy Ligeti. Sound experimentation with limitations forcing creativity & these are the results from before the project even had a name.

: Press Release
: Reviews
: Digital Booklet

Track Listing:
1
mouthed
weak happiness
worn
auto
bedroom
deringer
deadtone
calm
decay
discard
doll piano
xfine
penny
j
lever
out of you
resonant

Reviews:
Our friends at North Carolina's Silber Records bring us First Recordings, the debut album from Small Life Form. The eighteen tracks, ranging in length from 15 seconds to 3.5 minutes, are explorations in minimalist sound experiments. Inhabiting the space between ambient drones and progressive electronica, the album delivers a diverse palette of sounds, melodies and noise. The album is adventurous and complex, while retaining essential simplicity in each individual piece.
~ Floorshime Zipper Boots

Gli Small Life Form sono attivi dal 1998. Il loro sound si aggira intorno all’aggressive ambient. L’ultimo disco, First Recordings, è un compendio di distorsioni, atmosfere, ambienti sonori che si aprono alla nostra vista e alle nostre orecchie. L’incipit dell’album è un gioco di sintetizzatori che creano visioni magnetiche, percussioni, motori, incedere di atmosfere preoccupanti.
Ci sentiamo a disagio in questa giungla di suoni contorti e deformati, un disagio che cresce di traccia in traccia. Vediamo giungle fatte di nebbia fitta e strane ombre che la popolano, sentiamo versi delle creature più inverosimili e corriamo senza sosta per sfuggire a tutto questo. Intimoriti ma incuriositi da questa trama di vibrazioni sonore, che allarmano ma destano attenzione.
L’album è sicuramente una ricerca ed una costruzione digitale rara ed eccentrica, un ambient mai sentito, provvisto delle tecniche di architettura sonora più svariate e pregevoli, da restarne, oltre che terribilmente storditi, anche, sicuramente, affascinati. Così viviamo questi 50 minuti all’interno di una selva più che oscura, selvaggia, nebbiosa, ritmicamente incessante ed esteticamente improbabile quanto spaventosa.
Gli Small Life Form utilizzano il suono come fuga dalla vita, come un mezzo per penetrare ed influenzare il corpo umano, come creazione e distruzione allo stesso tempo. La musica del gruppo spazia tra il post rock e una raffinata composizione sperimentale, con debutto nel 2003, quando è dato alle stampe l’album One Was, sempre per la Silber Records.
Gli Small Life Form non hanno origine, non hanno nazionalità, non hanno discografia, non hanno una formazione. Gli Small Life Form non hanno ragione di esistere. Quello che abbiamo di loro sono pochissime informazioni reperite online con il sudore della fronte. Tutto ciò che possiamo fare è fermarci e godere le visioni allucinanti e spasmodiche cui danno luogo. Sono le uniche tracce che abbiamo di loro. Chicca dell’album: Doll Piano. Pochi secondi di terrore per quelli di voi che amano sentirsi senza via di scampo
~ Rossella Gazzelloni, Extra!